Archivio articoli di Nicoletta
  • Cosmetici naturali, biologici, biodinamici: che differenza c’è?

    Il desiderio di non nuocere all’ambiente sta per fortuna dilagando anche nel mondo della cosmesi, con case produttrici che presentano al pubblico prodotti sempre più “green” o presunti tali. Perché una linea di prodotti o cosmetici o make-up possa essere definita “amica della natura” bisogna che tutti i suoi componenti siano naturali e certificati, prodotti…

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  • Ricavare energia rinnovabile dall’acqua di sommersione delle risaie: è già una realtà

    Per il futuro la coltivazione del riso potrebbe rivelarsi un deposito di energia rinnovabile “insospettata”. Grandi volumi di acqua sono infatti destinati alla sommersione delle risaie di Piemonte e Lombardia (ben 4,8 miliardi di m3). Di questa massa d’acqua solo il 20% è riutilizzato per l’irrigazione dei campi, mentre il resto semplicemente finisce nel mare…

  • Raccogliere l’acqua piovana: tutt’altro che un’idea balzana

    Certo, se in Italia piovesse tanto come in Inghilterra o in Scandinavia sarebbe più semplice. Ma anche da noi, anche qualche litro di acqua potabile in meno che si consuma è pur sempre un notevole risparmio idrico e un favore che facciamo all’ambiente. Dopo decenni di uso sconsiderato del bene più prezioso che abbiamo è…

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  • Biodiversità: riscoprire le antiche varietà agricole a rischio estinzione

    Oggi le varietà agricole sono più che mai vittime della grande distribuzione: per andare bene sul mercato frutta e verdura devono essere di grandi dimensioni, omologate, belle, accattivanti, resistenti ai viaggi. A favore dell’impatto visivo vengono tralasciati come secondari pregi come gusti, succhi e profumi. E soprattutto si porta alla scomparsa della biodiversità. Tanto per…

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  • Quali sono le professioni “green” più ricercate?

    Conosciamo bene il paradosso italiano per cui, a fronte di milioni di disoccupati in preda alla disperazione, l’industria non riesce a colmare il fabbisogno di manodopera e figure professionali specializzate. Con l’archiviazione del nucleare come soluzione per i problemi energetici italiani, il bisogno urgente di reperire fonti energetiche alternative e il decreto correttivo che ha introdotto…

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  • Come smaltire l’olio per la frittura

    Gli oli e i grassi animali non si possono semplicemente buttare nello scarico del lavandino perché, oltre a intasare le reti fognarie e a rendere più difficile e costosa la depurazione delle acque, sono anche fortemente inquinanti per le falde e le acque superficiali con conseguenti gravi danni all’ecosistema. Per una corretta gestione dell’olio utilizzato…

  • Possiamo davvero fidarci dei “cibi biologici”?

    Con il termine alimenti biologici si indicano i cibi di origine vegetale o animale prodotti con opportune misure volte a evitare l’impiego delle sostanze chimiche di sintesi lungo tutta la filiera: coltivazione o allevamento, lavorazione e confezionamento. Quali sono le differenze nutrizionali tra prodotti biologici e convenzionali? A livello di macronutrienti (carboidrati, proteine, grassi) il…

  • Qualche chiarimento sul processo di produzione delle bioplastiche

    Ora che i sacchetti in Mater-Bi fanno parte della nostra vita, avendo quasi totalmente sostituito le 260.000 tonnellate di plastica che eravamo soliti usare nel giro di un anno nel nostro Paese, può essere interessante capire meglio come vengono prodotti i bioshopper, ovvero i sacchetti di plastica biodegradabili. La bioplastica che compone questi manufatti è…

  • Gli idrati di metano: un tampone per la crisi energetica?

    La richiesta per i combustibili fossili è solo destinata ad aumentare e con essa i prezzi di benzina ed energia. Se è vero che si può rinunciare al nucleare, è altrettanto vero che non si può fare a meno di una buona politica energetica. Purtroppo al momento il 42% dell’energia mondiale è prodotto dal carbone,…

  • Case più ecologiche con l’autocostruzione

    Fino agli anni ’50, costruirsi la casa era una prassi comune, a cui spesso partecipava tutta la famiglia. In campagna i contadini utilizzavano le pietre che trovavano mentre aravano i campi. Poi con il boom economico e la diffusione del benessere, si è cominciato a demandare alle imprese, a cercare la firma e il progetto…

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