Quali sono le professioni “green” più ricercate?

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Conosciamo bene il paradosso italiano per cui, a fronte di milioni di disoccupati in preda alla disperazione, l’industria non riesce a colmare il fabbisogno di manodopera e figure professionali specializzate.

Con l’archiviazione del nucleare come soluzione per i problemi energetici italiani, il bisogno urgente di reperire fonti energetiche alternative e il decreto correttivo che ha introdotto il quarto conto energia (ossia, il nuovo sistema di incentivi al fotovoltaico), la “green economy” (termine che per la precisione non include soltanto il settore delle biomasse e delle fonti di energia alternativa, ma anche l’agricoltura biologica) ha ricevuto nuovo impulso. E con la ripartenza torna anche la ricerca di personale.

Ma quali sono i profili professionali più ricercati? Secondo le previsioni dell’Osservatorio settoriale di Gi Group, una delle più importante agenzie italiane per il lavoro sono queste:

* Certificatori energetici
* Esperti di gestione di impianti per i rifiuti urbani
* Esperti di sistemi di accumulo del gas derivante dai rifiuti
* Mobility manager
* Energy manager
* Installatori di impianti fotovoltaici
* Installatori di impianti solari termici
* Esperti delle normative sull’energia derivante da fonti rinnovabili
* Ingegneri ambientali
* Tecnici commerciali dei prodotti da riciclo
* Esperti per il recupero dei materiali
* Green marketer

Altre fonti segnalano anche come professioni assai richieste gli avvocati ambientali e i bioarchitetti.

Come si vede, le probabilità di trovare lavoro sono assai buone nel campo delle energie rinnovabili (fotovoltaico e biomasse), con la sola eccezione del settore eolico che risente di resistenze normative e amministrative e della difficoltà a trovare nuovi siti adatti.

C’è ancora molto da fare nella formazione universitaria di base e specializzata e molto da capire sull’importanza di questo settore come volano per la ripresa. Inoltre, nel nostro Paese il mercato è ancora eccessivamente influenzato da normative e incentivi che, soggetti a scadenza come sono, portano a una continua e indesiderabile oscillazione della domanda.

Per approfondire:

Come si diventa certificatore energetico?


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