Alimentazione

  • Olio di palma: poco salutare e causa della deforestazione tropicale

    L’olio di palma è un prodotto richiestissimo dall’industria globale per via della sua estrema versatilità: è impiegato per la fabbricazione di shampoo, bagnoschiuma, balsami, detersivi per il bucato, nell’industria alimentare per la produzione di cibi confezionati come le merendine e le fritture. Negli ultimi tempi domanda è salita anche per via del suo utilizzo nella…

  • B.Fruity: un batterio buono, per conservare meglio la frutta

    Una bella scoperta italiana, precisamente dell’Università di Trento, quella che ha individuato un metodo per fare maturare la frutta prima o dopo quanto avverrebbe naturalmente. In pratica, è stato ingegnerizzato un batterio che, opportunamente stimolato da luce e temperatura diverse, è in grado di produrre due molecole (etilene oppure metilsalicilato) che rispettivamente possono accelerare o…

  • Coltivazione dei funghi sui fondi di caffè: una realtà anche in Italia

    L’anno scorso avevamo parlato di un’interessante iniziativa sorta in America per la coltura dei funghi su un substrato costituito da fondi di caffè. Ora questa idea innovativa e altamente amica dell’ambiente viene replicata ora anche in Italia con specie di funghi diversi, grazie agli studi di due giovani ricercatori di tecnologia alimentare dell’università di Potenza,…

  • Allevare galline in città: consigli utili

    La tendenza a cercare sempre più il contatto con la natura, il desiderio di consumare con cibi sani ed economici, possibilmente autoprodotti porta sempre più persone persone ad allevare le proprie galline anche in un contesto cittadino. Per essere in regola, è necessaria una comunicazione alla ASL, tenendo presente che l’iniziativa ha risvolti positivi per…

  • Fermo biologico della pesca – una misura da studiare meglio?

    Le preoccupazioni per la salute del mare e la tutela della fauna ittica sono in continuo aumento. Una delle tecniche per la difesa della vita dei pesci è quello che un tempo veniva chiamato fermo biologico, più tardi fermo tecnico e oggi è definito arresto temporaneo. In pratica 42 giorni in cui è vietato pescare,…

  • Certificazione ambientale: costosa, ma importante

    La certificazione ambientale è una scelta oculata per le aziende che scelgono volontariamente di ottemperare a processi o obiettivi predefiniti enunciati da un determinato istituto di certificazione. Se saranno trovati conformi agli standard, i loro prodotti potranno fregiarsi di un logo, normalmente chiamato “ecolabel”. Le motivazioni che spingono un’azienda a implementare gli schemi di certificazione…

  • La dieta vegana, per un’alimentazione a basso impatto ambientale

    La dieta vegana sta coinvolgendo parecchie persone: sono sempre di più le persone convinte della bontà di questa filosofia di vita, che a differenza del vegetarianismo rifiuta non solo carne e pesce, ma anche latticini, uova, miele e tutti i derivati da prodotti di origine animale. Secondo le ultime statistiche, i vegetariani sono il 6% della…

  • La gramigna: una pianta infestante che diventa anche farmaco e alimento

    Se c’è un’erbaccia che i contadini considerano nemica, questa è proprio l’erba chiamata popolarmente gramigna, di cui esistono due specie, chiamate Elytrigia repens e Cynodon dactylon, diverse dal punto di vista botanico, ma con proprietà simili. La prima (nella foto qui a sinistra) è più diffusa nell’Europa centrale e nei luoghi umidi, la si riconosce dalle…

  • Conserviamo per l’inverno i frutti dell’estate

    Osservare uno scaffale pieno di vasi di vetro contenenti frutta sciroppata, verdure sott’aceto, conserve di pomodoro, marmellate e succhi di frutta dà un’estrema soddisfazione. In realtà, a meno che non si possieda un orto e un frutteto che producono tutto, non sempre si risparmia davvero, se si pensa al tempo impiegato, alla fatica del lavoro…

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  • Tatuaggi laser per sostituire le etichette adesive sulla frutta

    La frutta, prezioso scrigno di vitamine, sali minerali e zuccheri, ci arriva nel suo perfetto packaging naturale: la buccia. Sarebbe ottimo dal punto di vista ambientale, se non fosse che le regole della distribuzione commerciale impongono (giustamente) la tracciabilità dei prodotti ortofrutticoli. Spesso questo tipo di dati riguardanti il frutto che ci apprestiamo a consumare…

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