Come prolungare la durata delle batterie al litio nei device elettronici

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Le batterie ricaricabili più diffuse per l’alimentazione di smartphone, telefoni cellulari, player Mp3, tablet, fotocamere e videocamere sono quelle al litio (sia a ioni che a polimeri). Rispetto al passato, quelle di ultima generazione garantiscono una buona autonomia, ma è buona norma conoscere alcuni piccoli segreti per aumentarne notevolmente la resa e risparmiare energia elettrica. Non diremmo tanto per prolungarne la vita perché questo tipo di accumulatore perde comunque parte della sua capacità col tempo: in altri termini, una batteria al litio non si esaurisce perché viene utilizzata troppo, ma solo perché è vecchia. In questo senso, non ha senso comprare delle batterie al litio “di riserva”, perché poi scadrebbero proprio come il latte!

Ecco dunque alcuni validi consigli:
* Non scaricare mai totalmente le batterie: quando il device segnala che esse sono scariche, significa che sono al 5% della loro capacità e quello è il momento di ricaricarle per non danneggiare le celle che le compongono.
* Evitare le temperature sotto gli 0° C e sopra i 40° C, tenendo presente che – entro questo intervallo – le temperature basse sono quelle preferibili per la resa. Scendere o salire sopra i limiti fa crescere il rischio di esplosione o di malfunzionamento a cui talvolta non si potrà porre rimedio. I dispositivi elettronici non dovrebbero mai essere lasciati in auto sotto il sole, in spiaggia, nelle vicinanze di fornelli, caloriferi ecc.
* Non andare oltre la ricarica completa, e comunque non tenere mai un apparecchio sotto carica per più di 10 ore di seguito. E’ inutile e anche pericoloso.
* La primissima ricarica della batteria è di importanza fondamentale: si parla infatti in termini tecnici di carica di inizializzazione. Anche se quando si acquista un device le sue batterie sono già parzialmente cariche, prima di accenderlo esso deve essere messo sotto carica per 5 ore, anche se l’indicatore continua a dire che la carica è conclusa.
* Se ci accorgiamo che il valore di carica mostrato dal dispositivo è diverso da quello reale (questo può succedere sia per obsolescenza sia quando si installa un nuovo sistema operativo), oppure che il telefono sembra scaricarsi in maniera troppo discontinua (passando velocemente dalla quinta, alla quarta alla terza tacca e poi rallentando sulle ultime due) si può porre almeno parzialmente rimedio al problema con una calibrazione della batteria. Si effettuata  in questo modo: portare l’apparecchio a circa il 10% di carica, spegnerlo e ricaricarlo per 6-8 ore, senza fare caso all’avviso che segnala una carica terminata.

Su questa pagina altri consigli per risparmiare energia nell’uso di cellulari e smartphone.


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