Come preparare il giardino per la primavera

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giardino primavera

Prima che termini l’inverno è importante preparare il giardino per l’arrivo della primavera. Nonostante il freddo e il costante pericolo di gelate, sono numerose le fasi preliminari essenziali e includono operazioni di pulitura, lavoro del terreno, concimazione, potatura e semina delle piante che possono fiorire in primavera.

Cominciamo recuperando rastrello e cesoie per pulire con cura la superficie erbosa dei fiori in vaso e delle zone dedicate a piante, arbusti, siepi e fiori. Bisogna raccogliere le foglie morte, eliminare i depositi invernali, costituiti soprattutto da rami caduti, perché potrebbero diventare dei focolai fungini.

Un altro principio importante è che il terreno deve essere fatto respirare per essere pronto ad accogliere nuovi germogli. La terra va ben movimentata e dissodata con la vanga, andando abbastanza in profondità. In questo modo i parassiti saranno portati in superficie e moriranno per il freddo. Dopo la vangatura è opportuna la concimazione del terreno. Quella più ecologica in assoluto è mediante l’impiego del compost già maturo, in cui saranno confluiti i rifiuti organici domestici e le foglie raccolte in autunno nel giardino.

Il mese di febbraio e i primi di marzo sono anche il momento più adatto per la potatura di alberi e piante. Soprattutto le siepi, le rose e alcune piante da fiore hanno bisogno di una bella sfoltita, per crescere più sane e rigogliose, e con la forma desiderata. Ma attenzione: ciascuna pianta ha un suo periodo migliore per la potatura, che dipende dalla stagione di fioritura. Se le temperature sono ancora basse potete attendere qualche giorno, ma non oltre un certo periodo, poiché la potatura va assolutamente eseguita prima che la linfa ricominci a scorrere.

Per chi ha intenzione di fare degli innesti il mese di febbraio è adatto per le piante da frutto (soprattutto melo, pero, ribes, lampone, ciliegio)

Alcuni fiori devono essere seminati o rinvasati proprio a febbraio: tra questi petunie, tagete (o garofani d’India) e fiordalisi. Le nuove semine vanno protette dal freddo eccessivo, mediante teli in TNT oppure tenendo i vasi in luoghi riparati.


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