Abbigliamento biologico, lo stile ecosostenibile

Di
tessuti biologici

Ogni cosa che si produce in questo mondo ha un impatto sull’ambiente, con la produzione che in maniera inevitabile provoca inquinamento e scorie che diventano molto pericolose per la salute di tutti. Questo accade in tutti i campi, nel settore alimentare, per esempio, ma anche nel settore edile, giusto per citarne un paio.

Anche nel campo dell’abbigliamento bisogna entrare nell’ottica che ogni oggetto prodotto ha un costo, riguardante non solo la spesa economica, ma anche quella ambientale. Non è un caso quindi che negli ultimi anni si sia sempre più diffuso l’abbigliamento biologico, abiti creati per essere a basso impatto ambientale.

Abbigliamento biologico: ma di cosa si tratta precisamente?

Come tutti sanno, i vestiti sono fatti di fibre, e queste possono essere di origine vegetale e animale. Per ovviare ai problemi legati all’impatto che questi i tessuti derivanti da questi due tipi di lavorazione hanno sull’ambiente, nel corso degli ultimi anni sono state sviluppate tecniche di produzione dei tessuti totalmente innovative.

Gli abiti biologici sono infatti creati con fibre naturali, ottenute con metodi biologici, come per esempio il bio lino, il cotone organico, la lana organica, oppure materiali la cui produzione normalmente prevede un impatto minore, come la canapa, il bambù oppure la pelle riciclata. Quello che fa la differenza in questo caso è che nella lavorazione e nella coltivazione di questi materiali non c’è uso di sostanze chimiche. Anche per la colorazione non si usano sostanze artificiali ma le tinte sono tutte di origine naturale.

La lavorazione di questi vestiti è stata migliorata nel corso degli anni: non sono infatti tecniche nuove, però in precedenza questo tipo abiti, essendo fatti con materiali naturali, avevano il difetto di essere troppo poco elastici, con colori sbiaditi, tutte prerogative dei vestiti creati con tecniche industriali; solo il crescente successo dell’abbigliamento biologico, dovuto soprattutto ad una maggiore sensibilità per l’ambiente, ha spinto i produttori ad affinare le tecniche di lavorazione, in modo da ridurre questo tipo di problemi.

Oggi infatti l’abbigliamento biologico è molto più resistente ed esteticamente raffinato, e quindi più adatto alle mode. Quindi ad una produzione ecosostenibile con maggior rispetto verso l’ambiente e le persone, si unisce anche una maggiore attenzione allo stile.

Vestirsi con stile, rispettando l’ambiente

Come detto, fino a qualche anno fa lo stile degli abiti biologici era abbastanza peculiare; i vestiti erano riconoscibili, erano quasi sempre molto larghi e per quanto fossero colorati, erano sempre molto opachi. Questo aveva creato un tipo di moda per un certo senso unica e che rappresentava persone di una determinata cerchia culturale.

Oggi è diverso e per le tecniche di cui abbiamo già accennato, gli abiti sono molto più adeguati alla moda in generale, e sono fatti per accontentare il gusto di qualsiasi persona; oggi è possibile acquistare in moltissimi negozi l’abbigliamento biologico. Anche online, basta fare una ricerca su Google per trovare decine di e-commerce sul tema.

Avendo una produzione più raffinata e soprattutto molto più attenta al rispetto dei lavoratori, questo tipo di abbigliamento ha un costo leggermente più alto rispetto a quello dell’abbigliamento normale; la lavorazione è molto più complessa e meno industrializzata, inoltre la produzione deve essere sostenibile, non solo per l’ambiente, ma anche per gli esseri umani che ci lavorano, che devono avere orari di lavoro giusti e salari adeguati. Ma sono costi che si ammortizzano, soprattutto perché questi abiti sono fatti per avere una durata maggiore; minore impatto sull’ambiente, vuol dire avere anche un abbigliamento che dura di più e che si consumi in minor tempo.


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