Tillandsia: la pianta mangia-smog

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Sono sempre più numerose persone che cercano rifugio nelle gioie del giardinaggio: un’ottima attività antistress che secondo alcune teorie contribuisce ad allungare la vita, sia che si lavori in un grande giardino che su un minuscolo balcone o davanzale. E se poi, le piante che si scelgono di coltivare riescono anche a rendere più sano l’ambiente in cui si vive, ancora meglio.

Ogni tipo di vegetale per certi versi già lo fa, ma esiste anche una vera e propria pianta antismog, chiamata Tillandsia, originaria dell’America centrale e appartenente alla famiglia delle Bromeliaceae. Un vegetale privo di radici, che non ha neppure bisogno di terra essere annaffiata, ma è in grado di assorbire acqua e sali minerali dall’umidità dell’aria, un po’ come un tessuto cattura la polvere. Proprio per questa sua caratteristica, la Tillandsia incamera anche le sostanze inquinanti presenti nell’atmosfera, quelle emesse dai tubi di scappamento delle auto, dalle caldaie per riscaldamento domestico e dalle attività industriali – tra queste anche gli idrocarburi policiclici aromatici, altamente cancerogeni. Oltre che catturare gli inquinanti, la Tillandsia li metabolizza e li elimina, in ragione di circa 0,2 mg per ogni chilogrammo di pianta.

Insomma, siamo davanti a piante ideali per aiutarci a vivere meglio nelle città, per disinquinare un appartamento, ma anche le grandi arterie cittadine. Pensiamo ad esempio a coltivazioni di Tillandsia su giardini verticali o su appositi pannelli posizionati nei pressi delle autostrade.

1 commento su “Tillandsia: la pianta mangia-smog”
  1. Roberto ha detto:

    Esatto! Pianta eccezionale in grado di assorbire anche l’inquinamento elettromegnetico


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