Più schiuma con saponi e detergenti non significa necessariamente più igiene

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bagnoschiumaPer decenni gli ammonimenti degli ambientalisti sono state voci di chi grida nel deserto. Poi, quando il Mare Adriatico ha cominciato a mostrare segni di forte compromissione con la crescita abnorme di alcuni tipi di alghe, il problema è finalmente diventato evidente a tutti. Ma in questi anni, quanti di noi hanno veramente capito che occorre usare le sostanze detergenti con intelligenza? Quando utilizziamo detergenti dovremmo sempre optare per le soluzioni che uniscono il maggior numero di vantaggi con il minor numero di svantaggi. Questo vale anche per l’igiene personale. Certo, i tensioattivi per l’igiene personale possono sembrare di poco conto in proporzione molto minore rispetto alle sostanze di scarico prodotte dall’industria e dall’agricoltura o dai detersivi per il bucato domestico. E invece anch’essi contribuiscono all’inquinamento.

Fin da bambini ci è stato insegnato a lavarci accuratamente, a far schiumare abbondantemente il sapone con l’acqua. La pubblicità di stile hollywoodiano ha fatto il resto, con immagini di dive immerse in nuvole di soffice bagnoschiuma. In effetti, la schiuma è gratificante, ed è diventata sinonimo di pulizia, di igiene. Eppure i fisiologi non sono d’accordo: molta schiuma significa forte tensioattivo, quindi azione sgrassante senz’altro eccessiva. I tensioattivi sono molecole costituite da una parte idrofila (che si lega all’acqua) e una lipofila (che si lega ai grassi): pertanto riescono a svolgere l’azione lavante, e il risciacquo acquoso alla fine porta via tutto lo sporco.

Tuttavia, il sebo della pelle ha anche una funzione protettiva. Ogni tensioattivo scioglie non soltanto lo sporco, ma anche in parte il manto protettore sebaceo, che non si ricostituisce prima di qualche ora. Quindi, qualsiasi lavaggio eccessivo (come numero di interventi e soprattutto come quantità e intensità di prodotto detergente impiegato) è più dannoso che utile. I detergenti meno aggressivi sono gli esteri del glucosio, gli esteri del saccarosio, gli alcoilpolipeptidi o l’avena colloidale. Ma anche del migliore detergente bisogna usare solamente la quantità strettamente necessaria. Per lavarsi le mani bastano poche gocce di detergente liquido. La pelle vi ringrazierà e l’ambiente pure!


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