I fiori secchi tornano di moda: è una tendenza ecosostenibile?
Di Nicoletta![fiori secchi](https://www.soloecologia.it/wp-content/uploads/2023/10/dried-flowers-1024x682.jpeg)
Negli anni ’70 e ’80 del secolo scorso, i fiori secchi erano molto amati.
A oltre cinquant’anni di distanza stiamo assistendo a un vero revival di questa passione, oggi molto apprezzata, tanto per l’arredamento vintage quanto per gli allestimenti floreali in occasione di cerimonie di nozze, fino alla decorazione di ristoranti e bar con elementi di floral art dal sapore semplice e rustico.
Quali sono i pro e i contro dei fiori secchi?
Innanzi tutto i fiori secchi non richiedono grandi cure: non devono essere innaffiati, tagliati o rinvasati (una gran comodità per chi è spesso fuori casa), sono disponibili in diverse forme, colori e dimensioni (in ogni stagione) e non necessitano di condizioni di illuminazioni specifiche (vale a dire: a differenza dei fiori freschi stanno bene anche al buio).
Tra gli svantaggi possiamo annoverare il fatto che, a differenza dei fiori freschi o recisi, non hanno alcun profumo e sono indubbiamente dei ricettacoli per la polvere (che non è facile da rimuovere sulla loro superficie anche mediante piumini leggerissimi o un soffio leggero dell’asciugacapelli).
Tecniche per la conservazione dei fiori essiccati
![fiori secchi](https://www.soloecologia.it/wp-content/uploads/2020/11/Fiori-secchi.jpg)
Ci sono diverse metodologie per la preservazione dei fiori, la più diffusa delle quale consiste nel farli disidratare in maniera naturale, appendendoli a testa in giù in un luogo buio e piuttosto caldo. In questo caso però dopo qualche tempo rametti e fusti si spezzano facilmente, il colore dei fiori gradualmente svanisce e i petali si rompono o cadono.
Per assicurare una durata maggiore, esistono dei processi industriali indubbiamente efficaci, che consistono in operazioni di tintura o sbiancamento dei fiori con prodotti chimici, oppure con nebulizzazione sulla superficie di spray simili alla lacca per capelli.
Una seconda alternativa per la conservazione dei fiori è la stabilizzazione, che permette di conservare la consistenza e un aspetto assai più fresco e naturale. In questo caso i fiori appena recisi non vengono lasciati seccare, bensì sottoposti a un processo di reidratazione mediante immersione in glicerina e altri elementi vegetali liquidi, che salgono per il fusto fino a sostituire completamente la linfa nel giro di qualche giorno. Il prezzo di questa colorazione e brillantezza artificiale è costituito dalla presenza di sostanze chimiche che rendono i fiori trattati non compostabili.
In buona sostanza, la nostra conclusione è questa: i fiori essiccati sono una forma di decorazione molto sostenibile se essiccati naturalmente, ma non nel caso di fiori secchi stabilizzati o appositamente trattati.
Commenta o partecipa alla discussione