Energie naturali e la nuova frontiera dell’agricoltura sostenibile

Di
Energie naturali

Studi scientifici affermano che i suoni influiscono in maniera positiva sullo sviluppo e sull’energia cellulare: del resto, l’uso della musica a scopo terapeutico risale a civiltà molto lontane nel tempo.

Se l’ascolto di una melodia può produrre effetti benefici sugli organismi viventi, oggi scopriamo che tutte le energie naturali hanno un formidabile potere salutare anche sulle piante.

Musicoterapia e coltivazioni: ascoltare le sette note fa bene alle piante

Le onde sonore sono diventate già da qualche anno uno strumento utile per stimolare la crescita dei vegetali e difenderli dai parassiti in maniera assolutamente naturale.

L’impatto benefico della musica sulle piante è testimoniato da Simone Gatto che, sulla base dell’esperienza derivante dalla sua partecipazione a sperimentazioni in tema di musicoterapia nell’agricoltura, ha sviluppato una personale ricerca nel programma denominato “Green Harmonic Solution”, condotto in collaborazione con un team, tutto italiano, di ingegneri ambientali ed elettronici.

Il progetto prevede l’adozione di pratiche diverse: la musicoterapia, per esempio, può essere applicata in sinergia con l’elettrocoltura, che si focalizza sull’utilizzo dell’energia elettrica a bassa tensione per aumentare la tolleranza delle piante alla siccità e la resistenza alle malattie che possono colpirle, oltre a contrastare l’attacco dei parassiti.

Il progetto tende alla ricerca di soluzioni nuove come, per esempio, andare oltre la consueta “rotazione delle colture”, tecnica agronomica secolare che, accostata a sistemi colturali innovativi, permette di realizzare prodotti la cui qualità risponde in pieno ai criteri di eco sostenibilità.

Gli obiettivi dell’agricoltura sostenibile e i nuovi metodi per realizzarli

Anche nel nostro Paese cresce l’interesse per la cosiddetta “agricoltura musicale”, che si articola nella diffusione di sonorità in prossimità delle coltivazioni e fa registrare un favorevole riscontro sullo sviluppo delle piante e sulla maturazione dei frutti.

In tre anni di ricerca, i test condotti dal team di esperti con cui Simone Gatto collabora hanno evidenziato come l’approccio musicale incrementi sia la qualità dei frutti (che presentano un aumentato contenuto di nutrienti) sia la resa in termini di quantità e dimensioni dei vegetali.

Sembra ormai assodato, infatti, che i canali ionici presenti sulla superficie cellulare dei vegetali siano positivamente sollecitati dalla musica e, così come succede per gli esseri umani e gli animali, l’ascolto dei suoni produca effetti benefici e terapeutici anche sulle piante.

I numerosi esperimenti, condotti finora su varie tipologie di coltivazioni, hanno dato risultati sorprendenti e, per questo, sono destinati a diventare sempre più frequenti: il loro scopo consiste nel contrastare il deterioramento dei terreni, contenere l’inquinamento delle fonti idriche e la progressiva distruzione degli ecosistemi, di conseguenza migliorando e incentivando la produttività delle diverse colture.

Tecnologie, sistemi e innovazioni promettenti

Gli importanti risultati raggiunti con l’uso delle energie naturali sulle colture hanno provocato una diffusione sempre crescente di queste pratiche, anche perché è innegabile che i benefici che ne derivano siano di carattere globale.

Le dinamiche innescate dall’applicazione di tecniche apparentemente empiriche e “alternative”, specie se confrontate con quelle consuetudinarie, hanno concretamente condotto a un ridotto utilizzo di pesticidi e fertilizzanti chimici, in armonia con l’idea green friendly di un’agricoltura sempre più basata su criteri di sostenibilità ambientale.

Il rispetto della bio diversità e delle risorse naturali, prime fra tutte la terra e l’acqua, assicurano la continuità della produzione e la soddisfazione del fabbisogno di cibo, malgrado l’aumento della popolazione mondiale e il cambiamento climatico in atto. Inoltre, gli obiettivi dell’agricoltura sostenibile diventano più facilmente raggiungibili attraverso l’uso delle tecnologie emergenti, come l’Internet of things o la digitalizzazione dei processi produttivi e dei macchinari: l’effetto che ne consegue porta alla scoperta di soluzioni innovative, sostanzialmente trasformando le dinamiche interne di un settore ancora oggi fortemente ancorato alla tradizione.


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