Breve storia dell’aria condizionata

Di
climatizzatore

Anche se il riscaldamento globale ha reso il nostro clima decisamente più tropicale, con temperature che raggiungono facilmente picchi che solo dieci anni fa non ci saremmo mai aspettati, non siamo certo la prima generazione a soffrire il caldo estivo. Certo, oggi ci muoviamo con dimestichezza tra condizionatori a muro e portatili, ventilatori a soffitto, a pale e a colonna, e sicuramente l’aria condizionata è diventata parte integrante della nostra vita e delle nostre case. Ma anche nel passato si cercava, con più o meno successo, di rinfrescare l’aria.

Mentre l’aria condizionata come la conosciamo oggi ha poco più di un secolo, i tentativi di combattere la calura con ingegnosi sistemi di raffreddamento risalgono alle antiche popolazioni cinesi, persiane ed egiziane. Come? Attraverso l’architettura. Costruendo cioè i palazzi in modo da favorire l’ombra e la ventilazione. Più che combattere il caldo, insomma, lo si evitava. Questo sistema ha avuto decisamente successo: basta visitare una casa costruita nei primi anni del novecento per rendersi conto di come gli architetti abbiano continuato a progettare le abitazioni in modo da favorire il fresco.

Sono proprio di inizio novecento le prime invenzioni tese a refrigerare l’aria, principalmente sfruttando il ghiaccio. Cinquant’anni prima, infatti, un farmacista della Florida aveva ideato un sistema meccanico per comprimere il ghiaccio e far passare l’aria attraverso appositi secchielli forati. Si trattava di una versione rudimentale del moderno compressore, che ebbe numerose imitazioni. Insomma, già due secoli fa le persone cercavano di procurarsi il miglior climatizzatore!

Ma è del 1902 l’invenzione dell’aria condizionata come la conosciamo oggi. La diffusione massiva dell’energia elettrica diede infatti una spinta all’innovazione, portando le persone a richiedere sempre più strumenti per l’uso privato. Per preservare i documenti, ad esempio, o semplicemente per lavorare più freschi, come accadde nei nuovi edifici della New York Stock Exchange, il primo edificio al mondo ad essere dotato di aria condizionata. Circa dieci anni dopo, a Minneapolis, venne installato il primo sistema di refrigerazione dell’aria per un’abitazione privata, e nel 1939 l’aria condizionata venne installata anche sui mezzi pubblici statunitensi.

Tuttavia, per vedere sistemi di climatizzazione più simili a quelli che conosciamo oggi dobbiamo aspettare gli anni 70’, quando lo sviluppo tecnologico arrivò a un livello tale da potersi produrre climatizzatori decisamente più comodi, compatti ed economici. Ma anche più convenienti da usare, dal momento che consumavano molta meno energia rispetto al passato, e più verdi, grazie all’uso di gas refrigeranti meno dannosi per la salute e per il pianeta.

Proprio questa sembra essere la sfida del futuro, che ci vede tutti coinvolti nella ricerca del miglior condizionatore non solo per le nostre case, ma anche per l’ambiente. Modelli che non supportano più la semplice “A”, considerata ormai obsoleta, ma che si orientano verso una sempre maggiore attenzione all’impatto ambientale. E, perché no, anche all’impatto sulla bolletta.


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