Biciclette elettriche: un’alternativa ecologica per gli spostamenti in città

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La bicicletta elettrica, più precisamente chiamata “bicicletta a pedalata assistita” è un ibrido, un incrocio tra la bici e il ciclomotore. Funziona combinando la forza di propulsione umana e quella dell’energia elettrica; che alleggerisce, pur non eliminando del tutto, la fatica dei ciclisti di città.

In Cina ne esistono milioni, e il fatto non sorprende. In Europa il mercato è già forte in Olanda e Germania. Da noi, per il momento le biciclette elettriche non sono ancora molto diffuse, ma si prevede che siano destinate a diventare una nuova frontiera del trasporto urbano, con tutta una serie di vantaggi dalla loro parte:
* lo sforzo richiesto al ciclista è minore rispetto alla bici tradizionale;
* sono più semplici da usare di un motorino;
* non richiedono né assicurazione, né patente, né casco;
* hanno una buona compatibilità ambientale (consumano energia elettrica, ma non producono CO2 in maniera diretta).

A differenza dei ciclomotori, però, le biciclette elettriche non possono superare la velocità di 25 km/h e non possono avere una potenza di motore superiore ai 250 Watt.

Mentre i primi modelli erano sgraziati e pesanti, quelli oggi sul mercato sono praticamente uguali alle biciclette normali, ma pesano circa 25 chili. Le batterie sono nascoste nel portapacchi, mentre il motorino è celato nel mozzo della ruota. C’è un mini-computer sul manubrio, ma è quasi invisibile. I prezzi? Dai 700 ai 3000 euro dei modelli più recenti, a seconda delle caratteristiche. La differenza di prezzo la fanno le batterie. Quelle al piombo sono più economiche, mentre quelle al litio costano di più perché più leggere ed efficienti.

In ogni caso le batterie vengono ricaricate, dopo averle staccate dal telaio, con una connessione a una presa, proprio come se fossero un cellulare. L’autonomia delle batterie va dai 40 ai 90 chilometri.

Per chiarire meglio il funzionamento della eco-bike, spieghiamo che è soltanto la pedalata ad attivare la spinta meccanica: le biciclette elettriche non hanno un acceleratore e quando raggiungono la “velocità codice”, il propulsore elettrico si disinserisce in maniera automatica.


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