Costruire un edificio green si può, e non è necessario demolire il vecchio

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Una recente ricerca pubblicata dal National Trust for Historic Preservation ha dimostrato che esiste un modo, in particolare, per rendere sostenibile la costruzione di un nuovo edificio.

Per quanto la risposta più ovvia potrebbe sembrare quello di non costruirlo affatto, con un notevole risparmio energetico, di tempo e di denaro, nella realtà si sa che l’essere umano ha bisogno di spazio e comfort, motivo per cui le nuove costruzioni diventano indispensabili per soddisfare l’esigenza comune.

Ma buone notizie: lo studio ha dimostrato che non è necessario abbattere e distruggere il vecchio per fare posto a nuove costruzioni green e tale concetto è stato anche ribadito da Jason McLennan, CEO di Cascadia Green Building Council.

Nuove abitazioni green da vecchie costruzioni: la riqualificazione che fa bene all’ambiente

Lo studio citato poco sopra aveva come obiettivo quello di misurare gli effetti della costruzione di un nuovo edificio rispetto alla riqualificazione di uno già esistente, prendendo in esame quattro città statunitensi: Portland, Phoenix, Chicago e Atlanta.

La ristrutturazione è quasi sempre possibile, con un notevole risparmio energetico che andremo ad approfondire meglio di seguito. Quindi, per costruire edifici green si può semplicemente pensare ad una riqualificazione, valutando collaborazioni con società in grado di offrire un’ampia gamma di soluzioni per gli interventi in facciata, il consolidamento delle murature, gli spazi interni ed esterni, come per esempio Saint Gobain Weber.

Nuova costruzione vs. riqualificazione

Gli effetti delle nuove costruzioni prese in considerazione dallo studio sono molto diversi. Tra i maggiori troviamo il rilascio di sostanze nei fiumi, che causano la nascita di alghe, le quali a loro volta rilasciano tossine nell’acqua, ma anche l’utilizzo di fonti energetiche non rinnovabili come i combustibili fossili. Inoltre, è anche necessario considerare la quantità di energia necessaria all’estrazione delle risorse come i minerali metallici, soprattutto in virtù del fatto che si tratta di materiali in progressiva condizione di scarsità.

Di fatto, quindi, la conclusione relativa alle nuove costruzioni green, considerata l’energia che essi risparmiano, è che per compensare l’impatto ambientale servono circa 80 anni.

In generale lo studio dimostra che la riqualificazione è meglio perché impatta molto meno sull’ambiente, salvo fatto nel caso in cui un magazzino debba essere trasformato in proprietà multifamiliare. A causa dei materiali necessari, infatti, sarebbe pressoché impossibile offrire basso impatto ambientale.

Minor impatto ambientale = minor costo?

La risposta a questa domanda è no. Il costo per la riqualificazione di un edificio, molto spesso, risulta essere molto simile a quello della costruzione del nuovo.

Nella realtà dei fatti, non è quindi detto che ciò che fa bene all’ambiente sia necessariamente un bene anche per il business. Al di là di queste osservazioni, però, è importante sottolineare che la ricerca di cui abbiamo parlato oggi potrebbe impattare notevolmente sull’approccio edilizio nel prossimo futuro.


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