Un mini-orto sul davanzale della finestra è alla portata di tutti!

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orto sul davanzaleWindow farming, lo chiamano gli anglosassoni, ovvero “agricoltura alla finestra”. Una scelta che ben presto diventa una passione, quando si scopre il piacere di annusare qualche ago di rosmarino fresco o di farsi un tè alla menta di propria produzione. Per non contare la bellezza delle pianticelle verdi che crescono, la naturale azione anti-zanzare e il gradevole profumo che ne proviene.

Come si fa praticamente? Servono dei normali vasi o cassette da fiori con sottovaso, una piccola quantità di pietruzze o ciottoli da mettere sul fondo in uno strato di 1 o 2 centimetri, terriccio che arrivi a circa 4 centimetri dall’orlo (evitando quello contenente torba) e bustine con i semi che si preferiscono (noi suggeriamo erba cipollina, timo, basilico, prezzemolo, aneto, crescione, menta piperita, salvia, cerfoglio).

Sono sufficienti 10 semini per ciascuna specie di erba aromatica, distanziati tra loro almeno 1 centimetro e poi ricoperti con uno strato sottile di terriccio. Una buona prima innaffiatura e posizionamento alla finestra, dove c’è più luce. Tutti i giorni occorre annaffiare, ma soltanto se la terra è asciutta.

Chi se la sente può andare oltre le erbe aromatiche e provare a coltivare pomodorini, insalatine di vario tipo, fragole. Certo, sarà difficile autoprodurre tutto quanto ci serve sul nostro davanzale o sul balcone, ma anche quel poco sarà comunque cibo a centimetri zero, sano, gustoso (perché consumato appena raccolto) e fonte di grande soddisfazione. Senza contare tutti gli insegnamenti di vita che se ne traggono: si comprende quanto tempo, sforzo e pazienza sono necessari per produrre il cibo – e anche perché è tanto deplorevole sprecarlo.


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