L’importanza del casco in bicicletta

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casco bicicletta

La bicicletta è un mezzo di trasporto sostenibile, economico e salutare che offre numerosi benefici per la salute e l’ambiente. Tuttavia, come con qualsiasi attività all’aperto, la sicurezza è un aspetto fondamentale quando si utilizza la bicicletta. Uno dei modi più semplici ed efficaci per proteggere la propria testa durante la guida in bicicletta è utilizzare un casco.

Per una stranissima coincidenza la parola “casco” può significare sia “cado” (voce del verbo cascare) che “copricapo protettivo”. Se/quando casco dalla bicicletta il casco mi salva la vita, si potrebbe dire con una battuta, che però nasconde una verità imprescindibile: proteggere la testa dagli urti dovrebbe essere la priorità numero uno per chi sale su una due-ruote (tradizionale o elettrica), anche se per il momento in Italia non esiste una legge che lo renda obbligatorio. Dopo moltissimi anni di relativa noncuranza, anche i ciclisti italiani sembrano avere compreso che indossarlo è un comportamento responsabile.

Perché sarebbe giusto indossare sempre il casco in bicicletta

L’utilizzo del casco in bicicletta è una pratica che dovrebbe essere adottata da tutti i ciclisti, indipendentemente dall’età, dal livello di esperienza o dal tipo di percorso. Ecco alcune ragioni per cui l’uso del casco è così importante:

  1. Protezione dalla lesioni alla testa: La testa è una parte estremamente delicata del corpo umano e le lesioni alla testa possono essere molto gravi, persino fatali. In caso di cadute o incidenti in bicicletta, il casco offre una barriera protettiva che assorbe l’impatto e riduce il rischio di lesioni cerebrali traumatiche, fratture craniche e ferite al cuoio capelluto. Indossare un casco può fare la differenza tra una lesione lieve e una lesione grave o addirittura fatale.
  2. Promozione di una cultura di sicurezza stradale: L’utilizzo del casco in bicicletta non solo protegge il ciclista stesso, ma contribuisce anche a promuovere una cultura di sicurezza stradale. Quando i ciclisti indossano il casco, danno l’esempio agli altri utenti della strada, inclusi i pedoni e gli automobilisti, di prendersi cura della propria sicurezza e rispettare le norme stradali. Ciò può aiutare a creare una coscienza collettiva sulla sicurezza in bicicletta e promuovere comportamenti responsabili sulla strada.
  3. Adattabilità a tutte le età: L’uso del casco in bicicletta è importante per tutte le età, dai bambini agli adulti. I bambini in particolare hanno una maggiore vulnerabilità alle lesioni alla testa a causa delle dimensioni ridotte del loro cranio e della loro mancanza di esperienza nella guida in bicicletta. Indossare un casco fin dalla giovane età può abituare i bambini a farne una pratica abituale quando diventano adulti. Inoltre, ci sono caschi specifici per diverse fasce d’età, compresi quelli progettati per i più piccoli, i bambini in crescita e gli anziani, che offrono un comfort e una protezione adeguati a ogni fascia di età.
  4. Prevenzione di incidenti gravi: La prevenzione è la chiave per evitare incidenti gravi in bicicletta. Anche se si è abili ciclisti, gli incidenti possono accadere in qualsiasi momento a causa di fattori esterni come il traffico, le condizioni meteorologiche, la manutenzione della strada e il comportamento degli altri utenti della strada. Un casco ben adattato e adeguatamente indossato può assorbire parte dell’impatto e ridurre la forza dell’urto sulla testa, aiutando a prevenire lesioni cerebrali traumatiche, emorragie cerebrali e altre lesioni gravi.
  5. Conformità alle normative locali: In molti stati, ma anche in alcune località italiane, l’utilizzo del casco in bicicletta è obbligatorio per legge, soprattutto per i giovani ciclisti. Indossare un casco non solo protegge il ciclista, ma aiuta anche a evitare multe e sanzioni.
  6. Miglioramento della visibilità: Alcuni caschi sono dotati di elementi riflettenti o luci integrate che migliorano la visibilità del ciclista sulla strada, specialmente durante le ore notturne o in condizioni di scarsa visibilità. Questo può aiutare gli automobilisti e gli altri utenti della strada a notare il ciclista più facilmente, riducendo il rischio di incidenti causati da mancanza di visibilità.

E’ obbligatorio l’uso del casco in bicicletta in Italia?

Al lavoro in bicicletta

Attualmente, in Italia non esiste una legge nazionale che obbliga l’uso del casco in bicicletta per tutti i ciclisti. Tuttavia, ci sono alcune normative locali che richiedono l’utilizzo del casco per specifiche categorie di ciclisti: alcune regioni o comuni italiani hanno leggi locali che richiedono l’utilizzo del casco in determinate circostanze. Ad esempio, città come Novara e Reggio Emilia, hanno adottato ordinanze che obbligano tutti i ciclisti a indossare il casco fino a determinate età o in determinate zone, come le piste ciclabili extraurbane.

Nonostante non sia obbligatorio a livello nazionale, molti esperti e organizzazioni di sicurezza stradale raccomandano comunque l’utilizzo del casco in bicicletta per tutti i ciclisti, indipendentemente dall’età e dal tipo di strada.

Quindi niente casco in bici, ma è stato confermato l’obbligo di indossare giubbotto o bretelle riflettenti se si circola fuori dei centri abitati dopo il tramonto, fino all’alba, o in galleria.

Come scegliere il casco per bicicletta giusto?

Ecco alcuni consigli su come selezionare un casco sicuro di buona qualità (su Amazon, ad esempio, sono presenti decine di modelli).

  1. Materiali resistenti e omologazione: La calotta esterna del casco dovrebbe essere realizzata in materiali resistenti come il policarbonato o il carbonio, che offrono una buona protezione contro vento e pioggia. La calotta interna dovrebbe essere in poliuretano espanso o in schiuma, in grado di deformarsi durante una caduta per assorbire gli urti. Inoltre, è importante verificare che il casco sia omologato secondo la normativa EN 1087, che garantisce che abbia superato i test di sicurezza previsti dall’Unione Europea.
  2. Taglia e vestibilità: È fondamentale scegliere un casco della giusta taglia per garantire una protezione efficace. Il casco dovrebbe coprire completamente la testa senza spazi vuoti, e la fascia di regolazione dovrebbe adattarsi saldamente intorno alla testa senza essere troppo stretta o troppo larga. Inoltre, è importante controllare che i cinturini siano in buone condizioni, senza strappi o lesioni, e allacciarli correttamente per garantire una vestibilità sicura.
  3. Peso: Un casco leggero è più comodo da indossare per lunghe passeggiate in bicicletta e riduce l’affaticamento del collo. Scegliete un casco che sia leggero ma al tempo stesso resistente e protettivo.
  4. Visibilità: Essere visibili agli automobilisti è fondamentale per la sicurezza in bicicletta. Optate per un casco dotato di bande riflettenti intorno alla calotta e di una luce a LED posteriore per aumentare la visibilità durante la guida, specialmente di notte o in condizioni di scarsa visibilità.
  5. Tipologia di utilizzo: Esistono caschi specifici per diversi tipi di ciclismo e terreni. Ad esempio, se fate mountain bike, potreste optare per un casco con una visiera per proteggervi dagli schizzi e dagli ostacoli presenti sui terreni sterrati. Se invece siete ciclisti su strada o praticate il cross country, un casco con una buona ventilazione potrebbe essere la scelta migliore per garantire il comfort durante i vostri allenamenti o gare.

Infine, è importante ricordare che un casco può essere compromesso in caso di caduta o impatto, quindi è fondamentale sostituirlo dopo un incidente anche se non presenta segni visibili di danni.

casco pieghevole fend

Un’idea interessante sono i caschi pieghevoli per ciclisti prodotti da Fend: dopo l’utilizzo possono essere ripiegati con una semplice pressione sulle estremità e occupare un terzo delle dimensioni originarie, quindi trovare comodamente posto in uno zaino o in una borsa. In questo modo l’appassionato di bicicletta non avrà più la necessità di portare in giro in maniera visibile un oggetto che può salvargli la vita ogni giorno, ma è non poco ingombrante. Oltre a ciò, il fatto che la calotta sia una sorta di griglia in cui circola l’aria impedirà al ciclista di sudare troppo nei periodi più caldi. Il design e la comodità sono eccellenti e sono soddisfatti tutti i requisiti di sicurezza previsti dalla legge. 

Consigli sempre validi per tutti i ciclisti

Non possiamo che aggiungere ancora qualche utile regola, forse già ben conosciuta dai veterani della bicicletta, ma non dai neofiti, che può servire per minimizzare i pericoli:

* Una bicicletta deve essere scelta su misura per la persona e deve essere consona all’uso che se ne intende fare.
* La due-ruote deve essere equipaggiata con tutti gli accessori utili per farsi vedere e sentire meglio: campanello, catarifrangenti, specchietto. In città non nuoce neppure una mascherina come protezione dalle polveri sottili.
* Quando si pedala non bisogna mai seguire altri veicoli e neppure accostarsi ai tram in curva. Occorre prestare particolare attenzione alle auto posteggiate che potrebbero essere intenzionate a uscire dal parcheggio.
* I ciclisti devono procedere su una sola fila quando le condizioni della circolazione lo richiedano e in ogni caso non dovrebbero mai affiancarsi tra loro più di due biciclette.
* Mani e braccia devono essere liberamente utilizzabili: almeno una sempre sul manubrio e l’altra per segnalare con discreto anticipo una eventuale manovra di svolta a sinistra, a destra o di fermata che si sta per effettuare.

Due ultimi suggerimenti tanto ovvi quanto fondamentali: optare sempre per le piste ciclabili quando sono disponibili e dimenticare del tutto l’uso del cellulare almeno finché si è in marcia.


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