In Germania il primo treno ibrido con frenata rigenerativa

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Le auto e gli autobus ibridi sono ormai da tempo una scelta per la mobilità disponibile anche per il grande pubblico. In teoria, anche per i treni passare alla trazione ibrida dovrebbe essere semplice, specialmente in paesi come gli Stati Uniti dove molti treni sono muniti sia di motori diesel che elettrici, usati a seconda delle necessità e del percorso. Tuttavia, esistono problemi di investimento di capitali, a cui si sommano le condizioni spesso estreme che devono affrontare i treni nei loro percorsi: per questo la tecnologia ibrida non ha ancora fatto il suo ingresso sui binari.

Ora però le cose potrebbero iniziare a cambiare, con l’introduzione in Germania di un progetto pilota che presenta il primo treno ibrido degno di questo nome. Il treno in questione porterà i passeggeri tra Aschaffenburg e Miltenberg, cittadine situate a sudest di Francoforte sul Meno. Il percorso conterà 14 fermate in appena 37 km – e consentirà perciò molte possibilità di ricaricare le batterie con potenza rigenerata in frenata. Per l’implementazione del progetto è stata scelta una locomotiva Siemens Desiro Classic VT 642 in cui i due motori diesel da 275 Kilowatt sono stati sostituiti da due pacchetti ibridi da 315 Kilowatt. Il sistema di guida è stato fornito dall’azienda MTU e mira a ridurre il consumo di carburante e le emissioni di gas a effetto serra del 25%, grazie all’accumulazione in batterie a ioni di litio dell’energia generata durante la frenata e al suo successivo sfruttamento per la partenza, l’accelerazione e l’alimentazione elettrica dei vagoni. Le batterie sono posizionate sul tetto, dove vengono raffreddate naturalmente dall’aria mentre il treno è in movimento.


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