Cel Vil: shopper e articoli per il packaging con certificazione di ecosostenibilità

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Cel VilIn un mondo ideale, per salvaguardare l’ambiente dovremmo diventare tutti così virtuosi e organizzati da quasi azzerare il bisogno di imballaggi, optando per prodotti sfusi oppure per contenitori riutilizzabili. Ma di fatto la realtà quotidiana e la società dei consumi ci obbligano ancora a fare i conti con il packaging, per quanto ridotto al minimo. Tuttavia, chi ha a cuore il Pianeta opta per i materiali biodegradabili ed ecosostenibili tutte le volte che questo è possibile. Del resto, l’Italia è molto all’avanguardia in questo settore, la ricerca ha fatto grandi passi avanti e non mancano le aziende impegnate in favore del rispetto ambientale.

Un nome che brilla nel panorama nazionale è sicuramente quello dell’azienda lombarda Celvil, che dal lontano 1958 si occupa di packaging. Sempre al passo con le esigenze del mercato, è oggi in grado di produrre buste, sacchetti e shopper in plastica biodegradabile. Polimeri e particolari additivi non soltanto rispettosi dell’ambiente, ma anche molto resistenti, che possono essere stampati in flessografia in base alle richieste del cliente con una grafica personalizzata, presentando delle superfici lucide e gradevoli alla vista, ma anche di barriera contro le sostanze grasse e i gas.

Altrettanto interessanti sono i sacchetti in plastica compostabile, adatti al contenimento della frazione umida dei rifiuti: questi si disintegrano completamente in meno di tre mesi diventando parte del compost da usare in seguito come fertilizzante per orti e giardini.

La qualità di questo packaging Celvil non è soltanto un vanto “verbale”, ma è garantito dall’apposita Certificazione Vinçotte Uni-En 13432: per rispondere a questa normativa (rilasciata da un importante ente di ispezione e certificazione belga), il materiale deve poter essere compostato in ottemperanza alla norma europea di riferimento definita dal codice UNI EN 13432.

Optare per gli shoppers di plastica Celvil in polimeri biocompostabili significa non soltanto diminuire l’impatto ambientale del packaging della propria azienda, ma anche contribuire a creare una sempre maggiore richiesta per materiali ecosostenibili. Tutto questo favorirà la ricerca volta a diminuire l’entità dei danni ecologici derivanti dall’inquinamento e dall’utilizzo delle risorse fossili e, di riflesso, spianerà la strada a una bioplastica sempre più competitiva dal punto di vista dei costi.


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