Api e ambiente: tutelare la biodiversità

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Api e biodiversità

La perdita e la frammentazione di habitat naturali, insieme all’uso intensivo del suolo, sono stati più volte evidenziati come alcuni dei fattori responsabili del declino degli insetti impollinatori, che svolgono un servizio chiave per gli ecosistemi. Le api, in particolare, sono tra i più importanti impollinatori su scala globale: quando si pensa a queste laboriose creature, oltre al miele, sfizioso e nutriente, non si può non considerare il loro ruolo essenziale per l’equilibrio ambientale e la biodiversità. Tuttavia, le api sono in pericolo e difenderle è un nostro interesse dal punto di vista naturalistico ed economico.

La diversità biologica

Questi preziosi insetti dipendono interamente dalle piante a fiore per il cibo. Non è noto se i cambiamenti nella varietà e quantità delle fonti alimentari in realtà influenzino le dinamiche di popolazione delle api sociali. Sorprendentemente, infatti, solo un numero limitato di studi ha esaminato la fitness (successo riproduttivo) di questi operosi organismi in relazione alla diversità delle piante da fiore. Queste ricerche, anche se limitate alle specie di api con cicli di vita stagionali, hanno rivelato che la diversità floreale ha effetti positivi sulla crescita della colonia e sulla produzione di prole.

Per quanto riguarda le api altamente sociali, che in genere a differenza delle precedenti conservano le risorse dei fiori per un periodo di tempo prolungato, mancano ancora dati a lungo termine sugli effetti relativi alla biodiversità e alle caratteristiche nutritive delle fonti alimentari. In questo gruppo, infatti, la fitness e la crescita di popolazione sono spesso difficili da quantificare a causa di errori di gestione e colonie a vita lunga.

Salute delle api e della natura

Per chiarire il legame tra perdita di biodiversità e declino delle api, uno studio recente, condotto dal 2011 all’inizio del 2014 nel Sud-est del Queensland, in Australia, ha esaminato gli impatti della diversità delle risorse floreali, incluse abbondanza e qualità nutrizionale, sulle api senza pungiglione, cioè api altamente sociali.

I risultati hanno evidenziato come la diversità vegetale sia un elemento chiave per la sopravvivenza e la vitalitàdi questi utili insetti. Le colonie sono apparse più in forma e con una crescita di popolazione più rapida in ambienti caratterizzati da una fornitura continua di risorse alimentari. La risposta a una diversità vegetale più alta, dunque, si è manifestata in un aumento del consumo e dell’immagazzinamento di cibo.

Nello scenario attuale, pertanto, proteggere la biodiversità in aree a rischio può migliorare la salute e il benessere delle api sociali e non solo, sostenendo, in tal modo, le importanti funzioni svolte da queste nostre piccole amiche. La difesa dell’ambiente non è pensabile senza un’adeguata protezione della flora, la cui tutela, a sua volta, dipende anche dalla presenza degli insetti impollinatori: un doppio legame spesso sottovalutato.

Fonte:

Benjamin F. Kaluza, Helen M. Wallace, Tim A. Heard, Vanessa Minden, Alexandra Klein6 & Sara D. Leonhardt, Social bees are fitter in more biodiverse environments, Scientific Reports, 2018 8:12353 | DOI:10.1038/s41598-018-30126-0 [Open Access] Creative Commons Attribution 4.0 International License.


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