Rispettare l’ambiente anche quando si è in ufficio

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Come è possibile per un lavoratore essere attento all’ambiente? Sembra strano ma basta davvero poco per amare la natura, persino mentre si trascorre del tempo in ufficio. Il segreto consiste semplicemente nel cambiare certe piccole abitudini.

Migliorare la maniera di stare in ufficio partendo dal consumo elettrico

I lavoratori considerano l’ufficio come una seconda abitazione, in cui passare del tempo impegnando risorse fisiche, mentali ma non solo. Quando si lavora non mancano gli sprechi con evidenti conseguenze dannose per l’ambiente. La buona notizia è che da oggi si può davvero invertire la rotta, mettendo in atto piccoli gesti che fanno la differenza e che dimostrano il profondo rispetto per la natura.

Essere eco friendly anche al lavoro vuol dire trasformare il proprio ufficio in un posto più sostenibile, funzionale ed efficiente, come dimostra lo studio di Shopalike. Le aree sulle quali intervenire sono diverse. Si comincia dal sistema d’illuminazione, sostituendo i tradizionali neon fluorescenti con le più moderne lampade a LED. I vantaggi che ne derivano sono davvero molti.

Le lampade a LED, oltre ad essere prive del dannoso mercurio e a garantire un risparmino fino al 70% rispetto ai sistemi d’illuminazione obsoleti, presentano costi di manutenzione assai contenuti, perché durano “circa 50.000 ore con una perdita del flusso luminoso del 10% max” (fonte).

Particolare attenzione richiede anche la scelta degli apparecchi elettronici, prediligendo quelli rigenerati, perfettamente funzionanti e che si possono acquistare ad un prezzo inferiore fino al 40% rispetto a quelli nuovi (consulta il report) Gli esperti hanno stimato che nel corso del 2020 finiranno nelle discariche europee oltre 12 milioni di tonnellate in apparecchiature elettroniche, a fronte di un riciclo che non supererà il 20%. L’utilizzo parsimonioso dei device permetterà di allungare il loro ciclo di vita, oltre che un abbattimento significativo degli sprechi.

In ufficio occhio alla carta e alle piante

Adottare comportamenti sostenibili in ufficio implica anche il considerare il modo con cui vengono usati strumenti ed oggetti di uso quotidiano, quali ad esempio la comune carta. Negli ultimi anni gli uffici hanno fortunatamente ridotto il consumo di carta, sebbene in certi ambiti l’uso delle risme continui ad essere piuttosto esagerato ed incontrollato. Questo tipo di spreco si traduce in consumi energetici, idrici e di cellulosa vergine, che generano emissioni nocive nell’atmosfera.

Buona regola è quella di evitare di ricorrere ai fogli in bianco quando non strettamente necessario. Le stampe errate, ad esempio, possono essere recuperate dagli impiegati come fogli per prendere appunti. Stampare da entrambi i lati può essere un altro utile gesto alla portata di tutti per limitare l’abuso di carta. Infine, un ufficio attento all’ambiente, dovrebbe acquistare solo pacchi di risme riciclate. Ogni tonnellata di carta riciclata equivale a mantenere in vita ben 17 alberi.

Inoltre, arredare il proprio ufficio con le piante permetterà non solo di renderlo più piacevole ed accogliente, ma anche di aumentarne il comfort complessivo. L’uso massiccio dei ventilatori o dell’aria condizionata può essere contenuto proprio ricorrendo alle piante d’appartamento che riescono ad abbassare la temperatura dell’ambiente anche di 10°, oltre a mantenere un tasso d’umidità ideale per l’uomo, ovvero compreso fra il 30 e il 60%. Le piante favoriscono la salubrità dell’aria e ciò, come dimostrato da diversi studi, determina ripercussioni positive sulla produttività aziendale.

Altri utili consigli per ridurre l’impatto ambientale mentre si lavora

Esistono molti altri piccoli accorgimenti da mettere in pratica per dare una mano alla natura pure durante le ore di lavoro. Quando possibile, ad esempio, si dovrebbe bere acqua dal rubinetto riutilizzando all’occorrenza le bottiglie in vetro o in plastica.

Il caffè è un altro fattore cruciale di ogni ufficio. Le tradizionali cialde richiedono tempi di smaltimento compresi fra 150 e 500 anni. Non è un caso che Amburgo avrebbe vietato l’utilizzo di cialde sui posti di lavoro governativi. Una soluzione al problema potrebbe essere quella di usare caffè equo-solidale. In alternativa si può passare al tè, riscaldando solo il quantitativo di acqua necessario.

Conclusione

Sono sempre più numerose le aziende che propongono beni organici, prodotti nel rispetto dell’ambiente e che possono essere efficacemente introdotti sul posto di lavoro per limitare i danni all’ecosistema. Lampade, piante, carta riciclata o caffè equo-solidale sono soltanto alcuni esempi. I prodotti green oggi spaziano dall’arredo, alla cancelleria, fino a toccare detergenti eco-friendly. Non rimane che fare acquisti in modo consapevole e cercare di contribuire, anche mentre si lavora, al nostro ambiente.


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