Un bagno ecosostenibile è possibile? Ecco come

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bagno ecosostenibile

Anche per quel che riguarda l’arredamento del bagno si abbraccia sempre più il mondo dell’ecosostenibilità.

Quando si parla di abitazioni ecosostenibili, difficilmente si pensa agli interventi che si possono implementare all’interno del bagno. Ma in realtà, è possibile effettuare delle scelte green anche per uno degli ambienti domestici che, per impostazione, impone scelte di arredo ben preciso, improntate principalmente alla funzionalità ed alla praticità. Ciò nonostante, è possibile allestire un bagno ecosostenibile, attraverso scelte votate alla riduzione dell’impatto ambientale.

La cabina doccia e lo spreco dell’acqua

Nei bagni di dimensioni contenute, tendenzialmente la cabina doccia viene preferita alla vasca da bagno, in modo tale da ottimizzare lo spazio a disposizione e rendere l’intero ambiente più funzionale. In commercio non ci sono, almeno per ora, box e cabine ‘ecosostenibili’ nel senso più stretto del termine ma è comunque possibile scegliere prodotti dall’impatto ambientale minore rispetto ad altri, ovvero cabine e box che non richiedano l’impiego di prodotti chimici aggressivi per la pulizia delle superfici.

Importanti gli accorgimenti volti a diminuire lo spreco di acqua, tenendo in considerazione che circa il 50% dell’acqua potabile quotidiana se ne va con i rubinetti o attraverso lo scarico del wc. Il box doccia ed i moderni soffioni ricoprono un ruolo molto importante all’interno dell’economia di un bagno. Pensiamo già soltanto al fatto che spessissimo c’è uno spreco non indifferente di acqua che magari utilizzando un soffione a flusso regolabile permette di risparmiare una quantità notevole di acqua. Le nuove versioni in commercio, ad esempio, utilizzano circa due litri di acqua al minuto mentre i vecchi soffioni utilizzano fino a sei litri di acqua al minuto.

Il sistema di scarico del water

Per quanto riguarda il sistema di scarico del wc, invece, è importante scegliere uno scarico dotato della doppia scelta riguardo il flusso di acqua da far scorrere. Le toilette a doppio pulsate utilizzano due tasti di selezione che consentono di scegliere un quantitativo maggiore o minore d’acqua.

Le ultimissime scelte, invece, permettono di aumentare la velocità di scarico e ottenere gli stessi risultati delle soluzioni normali. Per evitare sprechi di acqua può essere importante cambiare la cassetta per lo scarico in quanto le vecchie cassette arrivavano a erogare ben 7 litri d’acqua ogni volta che veniva tirato lo sciacquone. Se anche la vostra cassetta è un “residuato bellico”, cambiatela scegliendo una a doppio scarico, con flussi differenti per i rifiuti liquidi e solidi. In alternativa, il trucco è mettere nella vecchia cassetta una bottiglia d’acqua piena di sabbia, per “ingannare” il galleggiante.

Come scegliere le finiture del bagno

Anche le finiture possono contribuire a rendere più sostenibile il proprio bagno. A tale scopo è consigliabile impiegare un prodotto di nuova generazione denominato ecomalta. Si tratta di un collante professionale che viene impiegato per la posa delle piastrelle che rivestono i pavimenti e le pareti del bagno; rispetto alla malta comune è priva di calce, resine epossidiche e cemento e viene realizzata impiegando residui inerti provenienti al 40% da processi di riciclo certificato.

La scelta delle piastrelle è altrettanto importante per il tasso di sostenibilità del bagno; il materiale più comune con il quale vengono posati i rivestimenti è il gres porcellanato, particolarmente gettonato sia per le qualità meccaniche sia per la versatilità delle soluzioni estetiche. I prodotti più adatti ad un bagno ecosostenibile sono quelli contrassegnati dalla certificazione UNI EN ISO 14021:2016, che garantisce la presenza di una buona percentuale (fino al 40%) di materie prime riciclate nella realizzazione del prodotto.

In alternativa alle piastrelle, è possibile scegliere il linoleum naturale che ha comunque buone doti ecocompatibili.

Come scegliere i mobili di arredo bagno

arredamento bagno

Un fattore sul quale si può intervenire per rendere più green il proprio bagno sono i mobili. Per scegliere elementi di design ecosostenibili è consigliabile individuare le aziende che realizzano i propri prodotti implementando tecniche di produzione sostenibili, ossia orientate alla riduzione delle emissioni inquinanti ed alla limitazione dello spreco di materie prime. A tal proposito, è anche consigliabile optare, se possibile, per il made in Italy, ossia per aziende artigianali e locali; in tal modo, si potranno ridurre le emissioni inquinanti provocate dalle operazioni di trasporto dei prodotti.

Un altro stratagemma al quale ricorrere per allestire un bagno ecosostenibile è quello di scegliere mobili realizzati con materiali di recupero o riciclati; per gli arredi in legno, ad esempio, è consigliabile scegliere strutture composte da pannelli prodotti con legno completamente riciclato, pressato con resine a basso contenuto di formaldeide.

Gli accessori e l’illuminazione del bagno

Altro aspetto da tenere in considerazione per progettare e realizzare un bagno sostenibile è rappresentato dalla scelta degli accessori e dei dispositivi di illuminazione. Per quanto riguarda questi ultimi, è consigliabile optare per le luci a LED al posto di quelle a incandescenza o alogene, soprattutto per la loro durata e l’efficienza energetica. Circa gli accessori, invece, è possibile propendere per oggetti e decorazioni ricavati da materiali di recupero; in commercio è possibile trovare una vasta gamma di accessori bagno come portabiancheria, appendini per asciugamani, portasapone e altro), in vendita presso negozi specializzati anche online.

Ultimi consigli per un bagno ecosostenibile

Durante la fase di progettazione è fondamentale pensare alla ventilazione del bagno in quanto questa fa risparmiare in bolletta ed evita che si formino le muffe a causa dell’umidità dell’ambiente.

Bisogna, infine, dare importanza anche ai prodotti che acquistiamo e che finiscono nell’ambiente come carta igienica, detersivi e prodotti per l’igiene personale. Il discorso vale soprattutto quando si parla di detersivi, in quanto le sostanze chimiche industriali hanno un effetto nocivo anche su chi le utilizza di frequente e possono causare dermatiti da contatto e/o problemi respiratori.


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