Finestre e vetri acustici per un eccellente isolamento (anche) termico

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Finestre, vetri e infissi rivestono sempre maggiore importanza per un efficace isolamento termo-acustico. Il più delle volte, però, la parola termo-acustico nasconde un significato limitato rispetto alle aspettative.

Cosa significano le parole termico, acustico e termo-acustico?

L’isolamento termico di una finestra si misura in base alla quantità di calore che fa disperdere: più è basso questo numero più la finestra è termo-isolante. Anche per i serramenti, come per gli elettrodomestici, esistono diverse classi di efficienza energetica ma per definire termo-isolante una finestra non serve soddisfare alcun requisito minimo.

L’isolamento acustico, invece, si misura in base alla quantità di rumore e di suono che una finestra riesce a fermare: più è alto il valore e più la finestra ha potere fono-isolante. Non esistono, però, classificazioni in merito né limiti esatti di legge che definiscano il requisito minimo di isolamento acustico per una finestra.

Per questo motivo, quindi, quando ad una finestra viene attribuito un potere di isolamento termo-acustico, nella realtà, non è mai chiara la misura di questo potere a meno che non si legga con attenzione la scheda tecnica.

Ma è meglio l’isolamento termico o acustico?

La verità, che tutti possiamo sperimentare, è che una finestra che isola dal punto di vista termico, molto spesso non è in grado di insonorizzare una stanza dai rumori provenienti dall’esterno. Ma vale il contrario per fortuna!

Una finestra acustica, ovvero ad alto isolamento acustico, ha coefficienti di isolamento termico altissimi, il che la trasforma in un investimento sia per la salute sia per il portafoglio!

E questa peculiarità le deriva dal fatto che impedire il passaggio delle onde sonore è molto più difficile che trattenere l’energia termica.

Per un efficace risultato di isolamento acustico in tema di infissi, però, sono due gli elementi da curare:

  • la qualità e la tenuta acustica della finestra
  • le modalità di posa e installazione.

Ognuno di questi elementi, senza l’altro, conduce a un risultato totalmente insufficiente.

Come si riconoscono le finestre acustiche?

Le finestre acustiche, in genere, sono più pesanti di quelle tradizionali. Ma altre differenze si notano facendo attenzione ai loro telai: sono fatti prevalentemente di PVC e hanno 3 guarnizioni di gomma invece che 2 perché servono a sigillare ancora meglio la battuta quando si chiude sul telaio.

Guardando poi la vetro camera, ovvero la struttura composta da due vetri e dall’intercapedine che li separa, si nota che, generalmente, lo spazio che divide i due vetri è un po’ più ampio; viene, tra l’altro, riempito con un gas speciale, l’esafluoruro di zolfo che ha una densità maggiore dei classici argon o kripton.

Ma è l’aspetto dei vetri l’elemento più evidente: hanno uno spessore maggiore di quelli che siamo abituati a conoscere, misurano dai 4 ai 10 mm per vetro, rispetto ai 4-6 mm.

Questi vetri sono sempre stratificati, ovvero sono composti da almeno due lastre di vetro tra loro sovrapposte e incollate grazie ad una pellicola trasparente adesiva e isolante. E da qualche tempo questa pellicola, il PVB – polivinilbutirrale – esiste anche in una versione extra, più spessa (fino a 1,5 mm) e con una composizione chimica diversa per una resa acustica migliore.

Infine, per ridurre ancora meglio il rumore, per le vetrocamere spesso si utilizzano 2 vetri di spessori diversi (es. 4 mm + 8 mm) o addirittura 3 vetri intervallati da 2 camere.

La posa delle finestre acustiche è un elemento cruciale

Acquistare una finestra acustica ad alto abbattimento e installarla nel modo sbagliato è un errore imperdonabile. Installare una finestra non è solo una questione di incastrarla tra le pareti: la posa è fondamentale per annullare tutti i ponti acustici – oltre che termici – e permettere alla finestra di proteggere la stanza in modo completo.

I ponti acustici sono anche degli spazi, vuoti o liberi in cui il rumore può intrufolarsi.

Per evitarli, occorre sigillare in modo elastico ogni mm intorno al serramento assicurandosi di non trascurare nessun punto.

Per una posa impeccabile, e senza errori, si usano pannelli fonoisolanti o lane minerali per proteggere i giunti e le zone vicine alle pareti e si sigilla il tutto con delle schiume acustiche, che hanno densità maggiore e coefficienti di espansione minori rispetto alle semplici schiume poliuretaniche.

Il risultato in termini di isolamento acustico è eccellente così come la resa in termini di isolamento termico: due vantaggi con un unico sforzo.


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