Pompa di calore ibrida: consumo inferiore del 64%

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Pompa di calore ibridaIn questo periodo di parla molto di riscaldamento, e per i consumatori è importante conoscere tutte le opzioni che possano essere d’utilità per tagliare le spese del gas e l’elettricità. Sul mercato libero dell’energia è possibile risparmiare un 14-15% della bolletta annua di luce e gas. Tuttavia, si può fare molto di più cambiando l’attuale impianto di riscaldamento per uno più efficace.

Per la climatizzazione dell’abitazione, la pompa di calore è una tecnologia efficiente, risparmiosa e sempre più diffusa, anche grazie all’aiuto dell’ecobonus fiscale. Si tratta di un sistema unico per riscaldamento, raffrescamento e produzione di acqua calda sanitaria.

Questo apparecchio trasferisce il calore di una fonte esterna all’interno degli ambienti per riscaldarli, mentre inverte il funzionamento per raffrescare l’abitazione. La sua efficienza però è condizionata a una differenza di temperatura non estrema fra l’esterno e l’interno. Se l’aria all’esterno dell’abitazione è troppo fredda, ad esempio, la pompa di calore perde efficienza e spesso bisogna affiancarle una caldaia di supporto.

Una soluzione a questo problema potrebbe arrivare da Lucas, una giovane azienda di San Marino che ha sviluppato una pompa di calore elettrica ibrida, che utilizzando una nuova tecnologia elettrica assicura una produzione di calore efficiente a basso costo.

Questa pompa di calore elettrica (aria-acqua) ibrida funziona trasportando l’energia termica esterna all’ambiente interno, ma prevede una successiva fase di riscaldamento che si basa sul fenomeno della cavitazione. L’azienda spiega: «Una turbina lavora in una camera stagna per produrre una forte depressione. La cavitazione avviene rompendo meccanicamente i legami idrogeno tra le varie molecole d’acqua, creando il passaggio di stato da liquido a gassoso e causando una rapida espansione dei gas (vapore acqueo). Quest’ultima continua finché la tensione superficiale del liquido attorno alla bolla di vapore acqueo è superiore alla forza di depressione effettuata meccanicamente dalla turbina».

Ogni singola bolla, che sono piccolissime e durano nanosecondi, genera calore a una temperatura superiore a quella della superficie solare, creando un effetto costante e cedendo moltissima energia con rendimenti unici.

La taglia più diffusa finora è quella da 40 kW di potenza, che è stata installata in un centinaio di condomini e imprese, e costa circa 20mila euro detraibili del 65% anche durante il 2016. Questo tipo di impianto conviene a chi risiede in una villa grande, villette a schiera con riscaldamento centralizzato, condomini, aziende o alberghi. Non sono in commercio, per ora, taglie adatte a singoli appartamenti.

E’ vantaggioso anche per chi ha un impianto a gasolio o GPL in zone dove portare il combustibile è difficile, e perciò più conveniente utilizzare solo l’energia elettrica. Secondo i calcoli dell’azienda, l’impianto si paga in 2-3 anni, anche grazie alle detrazioni fiscali. Per quanto riguarda il risparmio energetico, si parla di un 49% in meno rispetto alla classica caldaia a metano, e del 64% rispetto all’impianto a gasolio.

La pompa di calore elettrica ibrida in questione si chiama Bernoulli Hybrid e per maggiori informazioni riguardo il suo funzionamento e costo è possibile consultare direttamente il sito web dell’azienda.


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