L’Italia sarà il primo paese a vietare l’uso di plastica monouso

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Arriva in questi giorni dal ministro dell’ambiente Sergio Costa una notizia molto importante: il nostro Paese sarà il primo (e finora l’unico) a recepire la direttiva europea del 2019 che vieta l’uso delle plastiche monouso come piatti, cannucce e posate usa e getta, la legge sarà votata prossimamente dal Parlamento italiano.

Non solo, il ministro comunica che il nostro Paese estenderà questo divieto anche a bicchieri monouso e palloncini, particolarmente pericolosi per pesci e tartarughe che vivono nei nostri mari.

Ad oggi l’inquinamento da plastiche e microplastiche sta diventando un problema sempre più serio che riguarda tutto l’ecosistema, in particolare quello marino, secondo uno studio il 70% dei rifiuti di plastica che si trovano nei nostri mari è costituito da plastica monouso.

La plastica infatti ha un tempo di decomposizione molto lungo, questo significa che quando finisce nei nostri mari può rimanervi per molti anni danneggiando pesci e tartarughe marine, ma anche uccelli.

Gli animali, infatti, vengono attratti dal luccichio di un residuo di plastica e, scambiandolo per una preda, possono finire per ingerirlo. Sappiamo quanto la plastica sia una sostanza tossica per noi, lo stesso vale per gli animali e a lungo andare può provocarne anche la morte.

Altre volte, invece, può accadere che gli animali restino intrappolati in oggetti che non dovrebbero trovarsi nel loro ambiente, è il caso di sacchetti e buste di plastica che a volte finiscono per trasformarsi in gabbie mortali per i pesci. Oltre ad essere un problema per gli animali le plastiche possono rovinare dal punto di vista estetico l’atmosfera unica di bellezze naturali come ad esempio una spiaggia incontaminata o un tratto di mare cristallino.

La direttiva europea può essere recepita dagli Stati entro il 2021, ma l’Italia approvandola per prima lancia un segnale forte ai suoi cittadini e agli altri Stati, dimostrando quanto la tutela ambientale e la riduzione dell’inquinamento da plastiche siano temi sempre più importanti e prioritari per uno Stato con ambizioni di crescita.

Il nostro Paese poi con questa misura conferma quanto di buono aveva già fatto nel 2019 bandendo l’uso dei cotton fioc non biodegradabili che rappresentano il 9% dei rifiuti plastici.

È questa la strada che dobbiamo seguire per tutelare il nostro pianeta, ormai tutti sappiamo l’importanza della conservazione dell’ambiente e della biodiversità, adesso è giunta l’ora di mettere in campo programmi specifici e azioni concrete.

Questa legge può essere un grande primo passo a cui speriamo ne seguiranno altri.

Simone Quaquarelli


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