Rinnovabili e fotovoltaico: grandi potenzialità globali e ottimismo anche per l’Italia

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rinnovabili AS solarDopo decenni di tentennamenti siamo forse finalmente arrivati al punto in cui anche i grandi protagonisti dell’economia mondiale si stanno rendendo conto degli irreparabili danni provocati al Pianeta dall’utilizzo dei combustibili fossili e della stoltezza dell’atteggiamento di rifiuto verso la green energy. E pensare che sole, vento, energia delle maree ed energia geotermica sono gratuiti e a totale disposizione di chiunque voglia sfruttarne l’enorme potenza con i mezzi opportuni.

Dopo l’importante conferenza sul clima COP 21 tenutasi a Parigi a cavallo tra novembre e dicembre 2015, l’anno appena iniziato potrebbe testimoniare una notevolissima crescita nello sfruttamento delle energie rinnovabili e degli impianti fotovoltaici a livello globale. Secondo le stime della società di consulenza Mercom Capital, ad esempio, sul mercato indiano si attende un incremento del 12% delle energia “pulita”, con una crescita delle installazioni per la produzione di energia pari a 3,6 GigaWatt di potenza prodotta. Se nel 2016 nessun paese crescerà quanto l’India, la Cina continuerà a tenere la posizione di leader sul mercato, subito seguita da USA e Giappone. Sommando le cifre relative ai tre paesi citati si arriverà al 65% della domanda mondiale per rinnovabili e fotovoltaico.

Che dire della Vecchia Europa? Il primato per le rinnovabili è detenuto dalla Gran Bretagna, che ha operato negli anni passati una scelta illuminata, ovvero una strategia energetica basata sulla combinazione di gas e fonti rinnovabili. L’Italia, che può contare soprattutto sull’energia solare, ha fatto notevoli passi avanti, anche grazie al contributo di importanti e seri operatori come As Solar, società tedesca con casa madre ad Hannover, operante nel settore delle energie rinnovabili dal 2004.

In base alle previsioni riguardanti nel network di servizi EY (precedentemente conosciuto come Ernst & Young), nel quinquennio 2015-­2020 in Italia assisteremo a una quadruplicazione degli impianti fotovoltaici installati, sia presso privati che a opera di aziende. Un processo evolutivo che ha bisogno di contare su detrazioni fiscali che fungano da incentivo all’installazione degli impianti e rendano il nostro Paese sempre più autonomo dal punto di vista energetico. Anche per il Bel paese, comunque, le previsioni sono rosee: si stima che nel 2020 il valore aggiunto derivante dal settore fotovoltaico toccherà i 1.060 milioni di euro, dando lavoro a quasi 27.000 persone e portando a una produzione annuale aggiuntiva di 1650 MegaWatt.


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