Prepariamoci: il nuovo libro di Luca Mercalli
Di NicolettaLuca Mercalli è un volto noto della tv “seria”: il climatologo che ogni sabato parla del “tempo che farà” nella trasmissione di Fabio Fazio Che tempo che fa. Ma Mercalli non si limita a parlare di meteorologia spiccia: nel giro di qualche minuto riesce sempre a dare input interessanti per quanto riguarda l’evoluzione del clima dovuta al surriscaldamento globale e a suggerire che cosa possiamo fare noi per arrestare o invertire la tendenza dei temibili cambiamenti in atto.
In questa ottica è appena uscito l’ultimo dei suoi numerosi e apprezzati libri. Prepariamoci è la parola-esortazione che spicca nella copertina di questo volume. Ma il titolo intero è meno minaccioso: Prepariamoci a vivere in un mondo con meno risorse, meno energia, meno abbondanza… e forse più felicità. Circa 200 pagine, per i tipi di dell’Editore Chiarelettere.
Mercalli tocca gli argomenti delle varie sfaccettatura in cui si declina la crisi epocale che ci troviamo ad affrontare: clima impazzito, ambiente in pericolo, energia sempre più costosa, risorse naturali in calo, cibo insufficiente per i bisogni del mondo, rifiuti che ci sommergono, economia che annaspa. E tuttavia non molte persone sono convinte di trovarsi sull’orlo di una catastrofe. Sono almeno quarant’anni che non si agisce nei confronti di problemi scientifici già ben noti e da più parte segnalati. Che cosa dovremmo fare? Per il momento la classe politica di tutto il mondo non sembra né particolarmente informata né disposta al cambiamento di marcia che sarebbe necessario – e questo nonostante le numerose sollecitazioni delle istituzioni scientifiche e perfino delle Nazioni Uniti a cambiare l’approccio economico della nostra società sempre volta alla “crescita” e al “consumo”.
Serve perciò una nuova coscienza collettiva dei problemi: nonostante la quantità di errori già fatti, ognuno può ancora fare qualcosa nel suo piccolo e tutti insieme possiamo prendere in mano la situazione almeno là dove siamo sovrani, ovvero in casa nostra. Partendo dalle abitazioni, che devono essere più coibentate per sprecare meno energia. Assumendo abitudini più sane ed economiche (in termini di consumo d’acqua, mobilità sostenibile, smaltimento dei rifiuti e loro riciclaggio, uso crescente delle energie rinnovabili, coltivazione di un orto ecc.). Tanti cambiamenti intelligenti che possono servire a fare davvero la differenza.
Senza voler essere ironici, si tratta di una lettura caldamente consigliata per l’estate.
Commenta o partecipa alla discussione