Decalogo per il risparmio dell’acqua domestica

Di
rubinetto acqua

Abbiamo già umilmente ammesso che noi italiani sprechiamo davvero tanta acqua. Oggi cerchiamo di essere proattivi e di consigliare alcuni modi in cui il consumo domestico di acqua può essere drasticamente ridotto.

* Controllare regolarmente che i rubinetti non perdano. Una goccia al secondo moltiplicata per minuti, ore, giorni e magari mesi, costituisce un enorme e assurdo spreco di acqua. Su questa pagina qualche istruzione per riparare anche da soli un rubinetto.

* Non utilizzare il water come se fosse un posacenere o un cestino dei rifiuti: per ogni sciacquone se ne vanno litri e litri di acqua potabile.

* Controllare che lo sciacquone non perda. Basta mettere un po’ di colorante alimentare nella cassetta. Se, nel giro di mezz’ora, il colore compare sui bordi della tazza, significa che la cassetta è da riparare o da sostituire. Una spesa che vale la pena di sobbarcarsi per risparmiare acqua.

* Mettere un grosso sasso oppure una bottiglia di plastica piena d’acqua e tappata dentro la vaschetta dello sciacquone per limitare il volume dell’acqua raccolta. Ovviamente questi grossi oggetti devono essere lontani dal meccanismo di fuoriuscita dell’acqua. Meglio ricorrere a due piccoli sciacquoni consecutivi in caso di bisogno che a un solo sciacquone di grosso volume in tutte le volte occasioni in cui si utilizza il water.

* Utilizzare il contatore dell’acqua per verificare che non ci siano tubi con perdite nascoste. Effettuare la lettura a distanza di due ore quando nessuno sta utilizzando l’acqua in casa. Se la lettura non è identica, significa che da qualche parte c’è una perdita.

* Utilizzare miscelatori e bulbi doccia a basso flusso.

* Isolare i tubi dell’impianto idraulico: l’acqua calda arriverà più in fretta e si eviterà di lasciare scorrere tanta acqua fredda durante l’attesa.

* Sciacquare la lama del rasoio non sotto l’acqua corrente ma in un piccolo contenitore.

* Non lasciare aperto il rubinetto mentre ci si lava i denti o ci si insaponano le mani. Sfregarsi un minuto con l’acqua aperta ‘costa’ dieci litri d’acqua, mentre ne basta un bicchiere per sciacquarsi bene.

* Optare per una doccia veloce (non più di 5 minuti): consuma 10 volte meno di un bagno a vasca piena.

* Non lasciare scorrere l’acqua della doccia quando ci si insapona.

* Utilizzare tranquillamente lavastoviglie e lavatrice, ma sempre a pieno carico, evitando il prelavaggio e senza alzare troppo la temperatura dell’acqua.

* Riutilizzare l’acqua con la quale si è lavata la frutta o la verdura per innaffiare le piante d’appartamento o del giardino.

* Per il giardino, preferire piante, siepi e cespugli resistenti alla siccità, in modo da evitare di innaffiarle continuamente durante l’estate. Eventualmente, raggruppare le piante in zone con analogo bisogno d’acqua.

* Posizionare correttamente gli irrigatori da giardino in modo che bagnino soltanto il prato e le piante, non il marciapiede o il cortile.

* Irrigare il prato del giardino solo quando è necessario. Una verifica molto semplice consiste nel camminare sull’erba: se gli steli tornano dritti dopo averli calpestati, non occorre bagnare ancora. Se invece restano piatti, vuol dire che la terra è secca. Anche lasciare crescere l’erba un po’ di più del minimo (fino a 5 cm) contribuirà a conservare più acqua nel suolo.

* Evitare di irrigare il giardino quando c’è vento: l’acqua dei getti sarà portata lontano dall’obiettivo e l’evaporazione sarà quasi immediata.

* Pulire marciapiedi e cortili con una scopa, invece che con il getto dell’acqua.

rubinetto” by rubatacchini is licensed under CC BY-NC-ND 2.0 .


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