Che cosa sono le piattaforme APA per l’abbattimento delle polveri sottili

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L’acronimo palindromo APA sta per Abbattimento delle Polveri Atmosferiche (oppure, in inglese, per Air Pollution Abatement) ed è stato scelto come nome per un brevetto messo a punto da alcuni ricercatori italiani della start-up ISTech per rimuovere dall’aria delle nostre città almeno una parte sostanze altamente inquinanti e nocive per le salute come le polveri sottili, e altri inquinanti atmosferici di origine antropica (ovvero derivanti da traffico, riscaldamento e altri usi domestici), industriale e zootecnica.

L’impianto APA nei suoi primi modelli ha l’aspetto di un grosso bidone e funziona in modo vagamente simile a un aspirapolvere: mediante varie bocchette aspira l’aria (delle zone molto inquinate), la miscela con una particolare soluzione chimica al suo interno e fa il modo che le sostanze inquinanti presenti (non solo PM 10, ma anche ossido di azoto, ossido di zolfo e altri inquinanti) si depositino in un “filtro liquido”, mentre l’aria esce purificata. I depositi di sostanze inquinanti vengono poi smaltiti opportunamente in maniera da non ritornare nell’ambiente sotto altra forma.

Gli impianti APA – che monitorano automaticamente i dati ambientali e parametri come temperatura e umidità – possono essere facilmente mimetizzati all’interno della base di un lampione, nei seminterrati degli edifici, speciali totem nelle zone dove è più necessario ridurre l’inquinamento atmosferico in ambito urbano. Sono in fase di sperimentazione anche in vari tipi di ambiti industriali (dove è necessario depurare anche l’aria da solventi, idrocarburi policiclici aromatici e altre sostanze nocive). Ricordiamo che il limite di legge accettabile per le polveri sottili è di 50 microgrammi per metro cubo di aria, ma secondo alcuni studi in una metropoli come Roma i limiti di legge sono mediamente superati nel 65% dei giorni dell’anno.

3 commenti su “Che cosa sono le piattaforme APA per l’abbattimento delle polveri sottili”
  1. giovanni ha detto:

    fantastico! Cosa aspettiamo a chiedere ai nostri sindaci di installarli!? Costa piu’ non intervenire (costi sanitari, assenze dal lavoro, sabzioni comunitarie, blocchi del traffico e danni economici. ..) che inserire gli impianti e purificare l’aria che respiriamo. …

  2. livio ha detto:

    ma che idea pazzesca! Invece di ridurre le macchine e l’inquinamento in città abbiamo la “presunta” soluzione installando aspirapolveri giganti in ogni punto della città! Potete inquinare quanto volete signori e signori tanto l’aria ve la ripuliamo noi. Speriamo che nessun sindaco dia l’ok per questa idea pazzesca.

  3. Jacc ha detto:

    Con l’aumento dei consumi e dei veicoli circolanti mi sembra difficile riuscire a combattere l’inquinamento atmosferico nelle nostre città. Tutte le soluzioni anche in sinergia sono benvenute.


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