Bonus ristrutturazioni, ecobonus e conto termico: qual è il più conveniente

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ecobonusI tempi non sono mai stati così propizi come quelli che stiamo attraversando per chi vuole effettuare interventi migliorativi per il proprio immobile come sostituzione dei serramenti, sostituzione dell’impianto di riscaldamento e cappotto termico. Si può addirittura contare su tre tipi diversi di sconti fiscali, comunque non cumulabili. Ecco in sintesi le loro caratteristiche seguite da un consiglio sulla loro opportunità a seconda delle esigenze di ognuno:

Il bonus ristrutturazioni concede ai soggetti Irpef uno sconto del 50% sulla manutenzione straordinaria ovvero sulla ristrutturazione immobiliare di edifici residenziali. Qui ulteriori dettagli.

L’ecobonus o bonus per interventi di riqualificazione energetica consente la restituzione del 65% delle spese per le opere effettuate da soggetti Irpef o Ires. L’agevolazione fiscale copre questo tipo di interventi:
* riqualificazione di edifici per l’ottenimento di un risparmio di almeno il 20% rispetto alle prestazioni minime previste dalle tabelle ministeriali con un tetto di spesa di 153.846 euro e una detrazione massima di 100.000 euro.
* isolamento termico di pareti esterne, soffitti, solai e per l’installazione di pannelli fotovoltaici; detrazione massima di 60.000 euro.
* sostituzione dell’impianto di riscaldamento con caldaia a condensazione e installazione di valvole termostatiche per contabilizzare il calore: detrazione massima di 30.000 euro.
Non sono più inclusi nel bonus interventi come la sostituzione di impianti di riscaldamento con pompe di calore ad alta efficienza e quella degli scaldabagno. Qui ulteriori dettagli.

Il conto termico: fino al mese di agosto 2013 permette a imprese e privati che effettuano lavori di miglioria delle prestazioni energetiche dell’immobile, inclusi quelli che l’attuale decreto per l’ecobonus ora esclude, di fare domanda per un contributo diretto che viene versato il conto corrente, fino a esaurimento dei fondi disponibili pari da 700 milioni di euro. Le domande devono essere presentate sul sito www.gse.it. L’entità del contributo dipende dalla tipologia dell’intervento e dalla zona climatica in cui si trova l’immobile. Per esempio, se si installa una pompa di calore per un impianto di piccolo potenza, gli incentivi possono andare da 3400 a 5200 euro, erogati in due anni.

In sintesi, il bonus ristrutturazioni 2013 presenta la procedura più semplice delle tre e viene concesso automaticamente se sono rispettate tutte le condizioni. L’ecobonus è il più conveniente dal punto di vista economico e viene anch’esso concesso automaticamente. Il conto termico dà diritto a ricevere il denaro in breve termine (uno, due o cinque anni invece dei dieci necessari per i primi due bonus. Il conto termico però non è un’agevolazione fiscale, ma un contributo diretto. Da tenere presente il fatto che la sua concessione non è automatica – in altre parole, non è detto che i fondi siano ancora disponibili.


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