Guardia Nazionale Amianto: il sito per segnalare i luoghi da bonificare

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bonifica amiantoBandito da oltre 20 anni, l’amianto continua a uccidere migliaia di persone ogni anno, almeno 5000. E’ un killer silenzioso, una delle sostanze più devastanti tra quelle utilizzate nella moderna storia del lavoro. Aveva il vantaggio di essere un materiale versatile, poco costoso: per questo a partire dagli anni ’60 fu molto utilizzato sia in campo industriale che nell’edilizia. Eppure si trattava di un materiale altamente tossico, che rilascia fibre di piccolissimo diametro, facilmente respirabili e causa di molte patologie, tra cui l’asbestosi.

In Italia da più di due decenni ne è vietato l’utilizzo, ma questo non significa che non se ne trovi più. Sul nostro territorio si stima la presenza di ancora quasi 40 milioni di tonnellate, soltanto il 2% delle quali è stato smaltito. Il fatto più inquietante è che l’amianto si trova ancora nelle coperture di circa 3000 edifici scolastici, in molti edifici pubblici e talvolta nei luoghi di lavoro. E così si continua a morire – soprattutto perché le malattie si manifestano dopo due o tre decenni dall’esposizione alla sostanza. Dall’Osservatorio Nazionale Antiamianto parlano di un’emergenza, per la quale occorre un piano di bonifica e di ammodernamento degli impianti. Ma serve anche un intervento diretto dei cittadini, che possono mandare le loro segnalazioni grazie a un sito Internet creato appositamente per denunciare i luoghi contaminati. Si chiama ONA, Guardia Nazionale Amianto e fornirà una mappatura più esauriente dei luoghi da bonificare – oltre che una tutela in più per le vittime del killer silenzioso.

2 commenti su “Guardia Nazionale Amianto: il sito per segnalare i luoghi da bonificare”
  1. Scimmia ha detto:

    A Bagheria,un paese in provincia di Palermo,c è un’elevata presenza di amianto. Tutti i tetti degli edifici sono carichi di cisterne e tetti di amianto,così come i tubi di scatico,sia interni che esterni. I punti più incriminati sono le vie principali: Corso Butera, Corso Umberto…e tutto il centro storico (che non è piccolo)

  2. Clarissa Cloclo' ha detto:

    Morlupo, via G. Di Vittorio, lavori di ristrutturazione, pannelli di amianto intorno la casa, verranno tolti senza alcuna cautela! W l’Italietta!!


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