Come fare la voltura delle utenze domestiche?

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luce gas tariffe risparmioCon la procedura di voltura si possono aggiornare i dati relativi all’intestatario delle bollette e perfino cambiare tariffa. Ecco i passi da seguire.

Quando ci si trasferisce in una nuova abitazione, tra le tante cose da fare, rientra anche la gestione delle utenze domestiche. Uno dei passaggi obbligatori potrebbe essere proprio la voltura di luce e gas. Confusa spesso con il subentro, la voltura consente di “aggiornare” i dati relativi all’intestatario del contratto di luce e gas e quindi anche delle bollette. Si potrà eseguire questa procedura solo ad una precisa condizione: le utenze dovranno essere ancora attive.

Se invece la persona che occupava l’immobile ha staccato i contatori prima di andare via, allora bisognerà chiedere il subentro e quindi sottoscrivere dei nuovi contratti. In questo caso si potrà scegliere sia una nuova compagnia energetica, sia un’offerta luce e gas più vantaggiosa e in linea con le proprie abitudini di consumo. Per completare la panoramica delle operazioni che riguardano la gestione delle utenze citeremo anche l’allacciamento di luce e gas, chiarendo che si tratta di un’operazione da eseguire sono quando l’immobile non è collegato alle reti di distribuzione di luce e gas locali.

Voltura luce e gas: come procedere?

Essendo un’operazione di routine, la voltura di luce e gas può essere effettuata rapidamente. La maggior parte delle compagnie mettono a disposizione un numero verde, in grado di fornire un servizio di assistenza telefonico gratuito e rapido. A questo metodo si è aggiunto di recente anche un servizio chat, messo a disposizione solo da alcune compagnia. Per citare solo un esempio, diremo che per fare la voltura Enel è possibile utilizzare proprio questo servizio e comunicare con l’operatore in tempo reale.

Una volta individuato il metodo più vantaggioso e comodo, conviene raccogliere tutte le informazioni utili per l’aggiornamento dei dati delle bollette, ovvero:

  • i dati personali del nuovo intestatario (nome, cognome, codice fiscale ed eventualmente un indirizzo email e un recapito telefonico)
  • l’indirizzo esatto a cui spedire le bollette;
  • il codice POD per il contatore luce e il codice PDR per il contatore gas;
  • la lettura aggiornata dei contatori luce e gas.

Inoltre, se si desidera richiedere l’addebito diretto delle bollette sul conto corrente, converrà disporre anche degli estremi del codice iban. Ricordiamo che durante la fase di voltura delle utenze è possibile anche cambiare la tipologia di offerta, scegliendo magari una più adatta alle proprie esigenze e abitudini di consumo. In questi casi valutare l’opzione monoraria o bioraria potrebbe essere un buon modo per ridurre gli importi delle bollette e ottimizzare l’impiego delle risorse.

Quanto costa fare la voltura di luce e gas?

Fare la voltura di luce e gas prevede il pagamento di alcune voci di spesa obbligatorie, il cui importo può variare anche in base al tipo di mercato. Infatti gli utenti del libero mercato pagheranno:

  • un contributo fisso di 27,52 € per oneri amministrativi;
  • dei costi variabili per la prestazione commerciale;
  • un deposito cauzionale;
  • un’imposta di bollo di 14,62 € nei casi previsti dalla normativa fiscale.

Per gli utenti del servizio tutelato i costi sono stabiliti dall’AEEGSI e prevedono:

  • un contributo fisso di 27,52 € per oneri amministrativi;
  • un contributo fisso di 23 €;
  • un’imposta di bollo di 16€ sul nuovo contratto come previsto dalla normativa fiscale;
  • un deposito cauzionale o un’altra eventuale garanzia richiesti dall’esercente al momento della conclusione del contratto.

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